Sanità, Corte dei Conti: “Gestire le risorse”. Riccardi: “Abbiamo dato risposte”

GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. La Corte dei Conti bacchetta la Regione sulle capacità programmatorie e gestionali in materia di sanità. La Sezione di controllo della Corte nella deliberazione del 22 maggio indica la necessità “un’attenta programmazione delle risorse” e di “improcrastinabili scelte di definizione dei modelli organizzativi”. Mancano 181 medici di medicina generale, 198 medici di continuità assistenziale, 233 infermieri, 107 oss e 118 professionisti della riabilitazione da reclutare entro metà 2026 per garantire l’operatività delle nuove strutture previste dal Pnrr. Il tutto mentre a Villa Manin si è svolta la commissione salute delle Regioni, con i rappresentanti in presenza o videocollegamento.
Giovedì e venerdì sempre a Villa Manin due giorni di confronto su sanità e innovazione. Riccardi chiude anche le polemiche sulle critiche arrivate dal ministro Ciriani sulla sanità pordenonese.
Intanto la Cgil di Pordenone tuona per una determina dell’Asfo che affida a una società privata milanese, direttamente e senza alcun tipo di selezione pubblica, per un costo di 170mila euro il compito di predisporre le procedure per gli appalti di affidamento ai privati. Il privato che giudica sull’esternalizzazione al privato, sottolinea il sindacato, è inconcepibile.
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